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			Al mio Anno che muore... 
 
"Nella mia desolata discendenza intrisa di polvere e spine, 
Io, padre di dodici figli, sono il Principio e la Fine, 
di tutti quanti loro che nel mio cammino sono mortali, 
vesto di rose, di fronde e di gigli, in un volo senza ali. 
  
Io sono il padre di dodici figli e non ce n'è uno all'altro uguale: 
in un'orizzonte imperfetto in cui scema la notte e l'ombra risale, 
dove anche il giorno muore dietro un'altra duna cullata dal vento, 
mentre il mondo è un fanciullo che dorme, dallo straziante lamento..." 
 
Taliesin, il Bardo
		 
		
		
		
		
		
		
			
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				"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
			 
		
		
		
		
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