Sgusciai fuori dall' acqua e mi sedetti vicino al bel cavaliere dai capelli corvini e gli occhi di ghiaccio.
Era svenuto!
Portai la sua testa sulle mie lunghe e marmoree gambe e coprì i miei prosperosi seni con la lunga, riccioluta e borgogna chioma.
Per fortuna avevo legato i capelli con molti nastri e strisce di cotone. Esse le utilizzai per pulire la ferita e per fasciarla.
Guardai il cielo per vedere se arrivavano Coco ed Aladiah.
Aspetta.....aspetta....ma perchè tardavano tanto?
Tornai a guardare il cavaliere....era incantevole.....anche se sarebbe stato meglio se si fosse tagliato quei meravigliosi capelli neri dai riflessi bluastri. Troppo lunghi per i miei gusti!!!
Aveva il viso rasato e perfetto come una statua greca-romana.
Mi misi a cantare, per far passare piu' velocemente il tempo, una canzone celtica, che mi aveva insegnato mia madre: