Il buio aveva oscurato il campo di battaglia, rulla di tamburi e voci lontane scandivano il silenzio e le litanie che riecheggiavano lungo l'intera landa.
"Quel giorno.......fu uno dei più cupi che la storia del nostro popolo abbia conosciuto.......la morte era ovunque, se chiudevi gli occhi potevi sentirne il respiro, e credetemi, cari amici......era cosi'......."
Gli schieramenti raccoglievano i corpi dei loro cari e compagni d'arme ancora caldi......la cosa strana era che gli schieramenti avversi buttavano l'occhio nell'altra fazione come se cercassero di intravedere se fra quelli vi era qualche loro amico, fratello o conoscente. La tensione emanata dai loro animi poteva esser percepita osservando solo i movimenti del viso......era un orrore.
Nel medesimo giorno, ero in capo al drappello degli Scudi Argentei che da poco eran rientrati dalla loro missione. Gli elogi ed i complimenti non mancarono ma vi era ben poco da stare allegri. Congedai' i miei uomini e sali' lungo il torrione Warwick ed osservai' la desolazione che andava circondandoci.....una morsa gelida scalfi' il mio animo, i miei pensieri eran flagellati dalle mille vite spezzate e dalle urla di battaglia. Il mio sguardo non aveva più niente di umano:
"Cosa siamo diventati!! E' veramente la giusta via quella che stiam percorrendo? La stessa che Artorius aveva disegnato per tutti noi? Che l'Apocalisse sia stata innescata......". Questo, era l'unico pensiero che predominava in me:
"Comandante......sir Deirdre, state bene?" Una voce andò a svegliarmi da quel torpore
"Si'.....cosa desid......perdonatemi Morrow......ero sovrappensiero. Dimmi è successo qualcosa?"
"Nossignore. Ero solo venuto a sincerarmi delle vostre condizioni. Vi siete allontanato dall'intero gruppo senza lasciar detto niente. Ero preoccupato." Sorrisi al ragazzo e alla sua premura. Era più piccolo di me. mi poteva esser fratello ma nel contempo era uno dei migliori in circolazione per l'intero regno. Era un onore, poterlo crescere sotto la mia custodia.
"Ti ringrazio, ragazzo......ma non ti preoccupare. Passerà......tutto passerà......". Bisbigliai' le ultime parole e levai' lo sguardo verso il fronte nemico ed una lenta litania andava levandosi fra quei fuochi di quella strenua e logorante notte. Fiocchi di neve cadevan lenti sul campo di battaglia, coprendo e lavando il sangue di un ennesimo giorno di fraticidio......sembrava come se la stessa neve volesse lavar quel terribile peccato. Poche ore e le lame sarebbero tornate a morder i corpi degli uni e gli altri. Un magone andò formandosi nel mio cuore.....
" Quanto tempo ancora durerà......questo inutile massacro. Non vi è alcuna via di scampo. Ti scongiuro Signore, aiutami a comprendere...."