Dilda sorrise a quelle parole di Talia.
“Ho solo chiesto dei suoi sogni...” disse “... dei suoi desideri... o forse è reato averne?” Rise appena. “Afravalone” continuò “è un posto speciale, se una persona scettica come lei è giunta qui per conoscerlo. Sbaglio? Oh, non credo... ma ha fatto bene. Solo gli stolti si chiudono in loro stessi. Afralone è un mondo vasto... un mondo tanto ricco da permettere a tutti di essere se stessi... lei cosa vorrebbe essere nella vita reale? Sia sincera, non si preoccupi... è qui può essere se stessa... qualsiasi cosa... io per esempio, l'ultima volta che sono stata ad Afravalone ho impersonato una prostituta d'alto borgo...” sorrise “... e devo dire che mi sono divertita non poco... eppure sono sempre me stessa, senza sentirmi una sgualdrina o peggio... e quando sentirò ancora il bisogno di fuggire da tutto questo, beh, vi farò ancora ritorno... e forse di nuovo nei panni di quella prostituta...” la fissò negli occhi “... avanti, mi dica cosa sogna... senza paura o pudori... lo sarà ad Afravalone...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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