[Taliesin]

In Ricordo di Mi Ka El

Immersa tra riflessi cremisi nei campi bagnati dal crepuscolo d'estate,
assaporavi la tua cadenza naturale dettata dagli anni verdi della tua vita,
e mentre le spighe indorate lasciavano spazio alla tua danza fanciulla,
il mio canto accompagnava il soave sorriso infrangersi nel mio cuore,
come onda di scogliera frastagliata che rosicchia le coste di un orizzonte.

Assaporammo la vita in calici fruscianti di rose e miele,
in quell'ingenuità contadina fatta di lavoro in contemplazione con il creato,
tradizioni passate dove i molti dei lasciavano posto al Dio Unico,
altari di pietra su cui posare l'eterno giuramento di amore senza fine,
intrecciato da edera selvatica e muschi sospirosi.

Il volto tuo disegnato sulla sabbia del fiume sacro,
il volto tuo che muta in un tripudio di stelle di passaggio,
il corpo che cambia nella ricerca dell mia bizzarra giovinezza,
il corpo che si arresta nell'ineluttabile leggerezza del trapasso.

La Rosa che ancora oggi nasce sul tumolo di pietre che ho innalzato,
come sigillo di eterna rimebranza di un amore rubato dal tempo,
mi accompagna nelle notti ventose nella polvere innaturale
di voci senza più passato, cullate nell'altalena dei miei ricordi...

Taliesin, il Bardo