A quelle parole di Altea l'uomo sorrise.
“L'ho sempre detto” disse “che siete in gamba. Peccato... sareste stata una straordinaria ladra, milady...” si tolse la maschera “... avete classe, stile, talento...”
Era davvero Azable.
La monaca alzò lo sguardo e fissò Altea.
Era madama Irene.
“Mi avete lasciato per non diventare ladra?” Stupito Azable. “Eh, mica vero... visto che siete andata a vivere con colui che ha rubato il mio quadro... con la differenza che lui è un volgare delinquente, io invece sono un genio... vero, Irene?”
“Si, barone.” Annuì la finta monaca.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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