Altea, così, entrò in quella stanza.
La candela che aveva in mano illuminò subito, per quanto possibile, data la debole luce, quell'ambiente.
Dall'incerta penombra allora apparvero delle strane ed inquietanti figure, dalle forme e dai tratti quasi grotteschi.
Ma un attimo dopo, Altea comprese ogni cosa.
Erano corazze.
Provenivano da molti paesi stranieri.
Tra cui dal Giappone, dalle Indie, dall'Arabia, persino dalle Americhe.
E oltre a queste corazze, nella stanza vi erano diversi monili, utensili e manufatti dalle più disparate forme e dimensioni.
Tutti oggetti di antico valore storico.
Poi, all'improvviso, la donna udì delle voci e poi dei rumori.
“E' giunto il padrone...” disse qualcuno dei guerrieri orientali di guardia all'ingresso “... aprite il portone!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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