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			Altea, nonostante quei sogni inquieti, in breve si riaddormentò.Ma poco dopo si svegliò di nuovo.
 Stavolta non a causa di altri sogni agitati.
 Aveva udito delle voci.
 Voci che provenivano dal piano sottostante.
 Erano più dei mormorii, confusi e sovrapposti.
 In certi momenti però, anche se per brevi istanti, sembravano farsi più nitidi, tanto che Altea giungeva quasi a riconoscere qualche parola.
 E una di queste fu “signor cavaliere”.
 
				__________________AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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