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			Altea, una volta a letto, cadde subito addormentata.Il suo sonno però fu molto inquieto.
 Sognò immagini e figure.
 Ombre e paure.
 Vide in sogno luoghi sconosciuti, su tutti una grande casa, vuota e sconfinata.
 Veli neri coprivano i mobili e i quadri alle pareti.
 Era sola in quei sogni.
 Sola in quella grande e desolata casa.
 Eppure avvertiva qualcosa.
 Delle presenze.
 Come se ci fosse qualcuno intorno a lei, che la seguiva, che la spiava.
 Sognò poi delle voci.
 Voci che conosceva bene.
 Quella di sua madre e quella della delle sua balia.
 Poi altre voci.
 Anch'esse conosciute dalla donna.
 Erano quelle di Azable e dei suoi scagnozzi.
 E quelle voci la fecero svegliare di colpo.
 Era sudata ed ansimava per la paura.
 Era buia la stanza.
 Buia e vuota.
 Ed era da sola.
 Proprio come in quei sogni inquieti e confusi che aveva appena fatto.
 
				__________________AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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