Elisabeth era riuscita a ritornare nella sua cameretta.
Ma qualcosa attirò a sua attenzione.
Delle ombre.
Si muovevano nella navata.
Erano soldati.
Tuttavia non l'avevano vista.
E dai loro discorsi e da dove si trovavano quei militari, Elisabeth comprese che il quadro non era quello che lei aveva visto.
Vi era una cappellina dall'altra parte della navata, opposta all'abside.
E in quella cappellina, coperto da un lungo telo, vi era l'ambito e prezioso quadro.
Sorvegliato da alcuni soldati armati.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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