Altafonte sorrise a quelle parole di Altea.
“Sono certo che ogni cuore non attende altro che perdersi nei battiti del vostro, milady...” fissò il pendaglio “... è un monile molto antico... secondo qualcuno un misterioso spasimante lo dono alla regina Giovanna d'Angiò di Napoli... la tradizione vuole che dentro contenesse un filtro d'amore ed ogni mattina, indossandola, la regina ne avvertiva l'essenza...” rise “... ma non temete, vero o falsa che sia la leggenda, dentro ormai non c'è più nulla...” le fece l'occhiolino.
La carrozza arrivò così al palazzo reale.
Altafonte ed Altea furono allora condotti nella sala del ballo.
E appena lì, i loro nomi vennero annunciati ai presenti.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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