Mardhuan annuì alle parole di Altea e insieme raggiunsero il piano superiore.
 Entrarono nella stanza, ma tutto era in ordine.
 Il moro controllò con attenzione, ma senza trovare nulla di sospetto e fissò poi la dama scuotendo la testa.
 “Non c'è nulla...” disse.
 Ad un tratto una figura apparve sulla porta.
 “Naturale non ci sia nessuno.” Fece Irene. “Non vi è nessun altro in questa casa oltre noi tre. Comunque...” aggiunse “... rimuoverò le tende per mettere poi quelle a voi gradite, milady...” un lieve inchino e andò via.
 Nella stanza vi era un meraviglioso ritratto di una dama dall'eccezionale bellezza.
 
