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Vecchio 03-10-2013, 00.50.43   #529
Talia
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Quelle parole...
parole non gridate ma dette a mezza voce, ma con tanto astio da risultare quasi velenose.
L’odio di Francesco mi batté in faccia con tanta violenza da stordirmi.
Sollevai lo sguardo... e stavo anche per rispondere, quando lui pronunciò quella frase...
quella frase che, di colpo, mi aprì la visuale...
‘Siete la moglie di quell'uomo che ha fatto carriera per aver ucciso un innocente!’
A quelle parole, i miei occhi si spalancarono...
lo fissai, quasi spaventata.
Non avevo bisogno di chiedere a chi si riferisse, lo sapevo perfettamente.
Lo sapevo, anche se la versione di Jacopo era diversa: morto per una caduta da cavallo.
E poi sapevo anche un’altra cosa... una cosa che sia Jacopo che Francesco ignoravano... tutti ignoravano, ma non io... non dopo quella scena alla festa.
Ma perché? Non riuscivo a non chiedermi perché... perché Francesco pensava che fosse stato Jacopo ad ucciderlo?
Tremavo.
E così rimasi immobile, con gli occhi spalancati fissi su Francesco... inerme, incapace di reagire.
E proprio così mi sentivo: disarmata.

Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
“Ora basta, Francesco!” Entrando Riano. “Credevo di aver cresciuto un figlio non un brigante! Non tollererò più questi tuoi atteggiamenti! Ora chiedi subito scusa a lady Talia!”
“Non temere...” fissando suo padre il giovane “... non dovrai più sopportare i miei atteggiamenti... perchè forse fra tre giorni non ci sarò più... ma del resto preferisco ingrassare i vermi sottoterra che restare qui a farmi umiliare da gente come il capitano de' Gufoni e da quelli come lui!”
E corse via sbattendo la porta.
Fissai Francesco uscire di corsa...
chiusi gli occhi.
Ero stata una sciocca, pensai...
una sciocca a credere che si potessero tenere i piedi in due staffe...
“Ha ragione lui...” mormorai dopo lunghi minuti “Ha ragione... non sarei dovuta venire. Sono... sono stata importuna.”
Lentamente feci qualche passo verso di lui...
mi tremavano le ginocchia dall’agitazione, dallo sgomento...
tentai di mascherarlo, ma probabilmente non ci riuscii.
“Io...” sussurrai quando giunsi di fronte a Riano, prendendo le sue mani tra le mie “Io vi auguro ogni bene, messer de’ Binardi... davvero ogni bene...”
Lentamente feci un piccolo cenno di saluto in direzione di Sara, poi mi voltai per uscire.
Avevo quasi raggiunto la porta, quando di colpo mi bloccai.
Quel pensiero...
non avrei voluto parlarne con loro...
ma quella frase continuava a vorticarmi in mente...
‘Siete la moglie di quell'uomo che ha fatto carriera per aver ucciso un innocente!’
...per aver ucciso un innocente...
...ucciso un innocente...

Chiusi gli occhi, un momento...
ma non riuscii a trattenermi.
“Perché...” sussurrai “Perché Francesco crede che... che sia stato Jacopo a... ad essere responsabile per la sua... morte?”
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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