“Perdonatemi, milady...” disse Simone, che nel frattempo li aveva raggiunti, a Clio “... ma non è consentito parlare ai prigionieri di questo braccio. Sono criminali politici, dunque della peggior specie per uno stato civile... ma non temete, nessuno è mai morto per fame quando dispone ogni giorno di pasti caldi ed acqua... io vi ho mostrato vostro fratello e ho rispettato quanto detto... ora tocca a voi... portatemi il nome di Mirabole ed io lo libererò... ora venite, risaliamo... l'aria di queste segrete è malsana...” e fece cenno alla sentinella di chiudere lo sportellino della porta.
“Si, in effetti qui sotto c'è un fetido che appesta l'aria...” mormorò Roberto, portandosi un fazzoletto sul viso.
E presero le scale per risalire.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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