“Non saranno certo i miei impegni” disse Jacopo avvicinandosi di nuovo a Talia “a distrarmi dal preparare un meraviglioso viaggio con mia moglie.” Il suo tono era calmo ed accomodante. “E ho dato ordine ai domestici di servirci la cena nel salotto, visto che fuori l'aria è un po' troppo fresca.”
Trascorse così la sera e poi la notte.
Il giorno seguente, quello del ballo, Jacopo uscì molto presto da casa, per poi ritornarvi verso Mezzogiorno.
Raggiunse allora sua moglie nella loro stanza.
Talia era davanti allo specchio e il capitano dietro di lei. “Per quanto tempo ancora mi terrai su il muso?” Sorridendo. “Forse questa mi sarà da alleata...” e mise al collo della ragazza una preziosa collana “... l'ho presa stamattina appena uscito dalla caserma... credo starà benissimo su quel vestito... ora ti lascio sola... vado a prepararmi... oggi c'è quel ballo...” ed uscì dalla stanza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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