Giovane Cavaliere...
E' veramente un piacere ritrovare la vostra trasparente icona inchinarsi al cospetto dell'essenza stessa di Camelot, o meglio del sogno di un Precettore di Principi, di un Mentore di Re Fanciullo, che nella certezza della sua Filosofia e della sua mistica Scienza, per Amore e solo per Amore, divenne pazzo ed improgionato per sempre in una sorta di vita sospesa nella sua Grotta di Cristallo. La forza della vostra giovinezza rieuscirà a scalfire il grigiore di queste moderne mura, ed il lavoro, mezzo necessario ed estremamente indispensabile per potere oggi esistere ed imporsi nella lotta della sopravvivenza, arriverà come un bisogno di pioggia a lungo atteso e sperato, che assieme a polvere e silenzio, porterà dietro se un'insensata e smisurata voglia di malinconia del tempo fanciullo...
Benritrovato.
Taliesin, il Bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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