Clio così si addormentò per poi svegliarsi il mattino seguente.
A destarla fu la luce che penetrava dall'unica finestra della stanza, l'odore di focacce calde che saliva dal pianterreno e le voci che si udivano nello spiazzo sottostante.
Erano le voci di quei mercanti che ormai stavano per partire.
“Messere...” disse il locandiere a Francesco “... vorrei chiedervi una grazia...”
“Dite pure.”
“Ecco... c'è un mio cugino... ed è un chierico... lui è atteso in un monastero a Sygma...”
“Dunque?” fissandolo Francesco.
“Beh, ultimamente laggiù ci sono state tensioni...” fece il locandiere “... e lui ora ha paura ad intraprendere questo viaggio da solo... teme che presso Sygma possa accadergli qualcosa... insomma... aiuterete un uomo di Dio...”
“E sia...” annuì Francesco “... ma noi si parte fra meno di un'ora... dite a vostro cugino di arrivare qui in tempo.”
“Grazie, messere.” Sorridendo il locandiere, per poi ritornare dentro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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