Altea trascorse così quella notte all'aperto.
Era però una nottata fortunatamente limpida, stellata e dall'aria fresca e profumata di campo.
Camelot con i boschi circostanti, fino ai monti lontani, appariva chiara e meravigliosamente incantata da quell'atmosfera che oramai annunciava il prossimo Autunno.
Giunse poi l'alba ed il Sole cominciò ad illuminare ogni cosa, facendo svanire, a poco a poco, il mistero della notte a vantaggio del chiarore del giorno.
E con le ombre dell'oscurità, in breve, sfumarono anche i timori di Altea.
Poco dopo la chiesa aprì la sua porta ed alcuni frati apparirono sul portico romanico.
Arrivò allora un grosso carro di legno.
Era quello che avrebbe condotto la ragazza a Sygma.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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