Quell'uomo fissò Altea con uno sguardo quasi sprezzante.
Ella gli appariva come una miserabile, una di quelle tante persone, reietti, rinnegati, inetti, che raminghi vagavano per le strade di Camelot.
“Vedo...” disse alla ragazza “... allora comincia col cercarti un passaggio fin laggiù, visto che i servi non sono ammessi sulla carrozza voluta da lord Bohw per condurre a Sygma i migliori cavalieri volontari per quell'impresa... buon viaggio e buona fortuna!” E si allontanò scuotendo il capo.
“Potete venire con noi...” all'improvviso una voce dalla navata “... partiremo domattina poco dopo l'alba...” era un frate “... dobbiamo consegnare a Sua Grazia il vescovo di Sygma alcuni documenti richiesti da un monastero di quelle terre... avremo piacere ad avervi con noi, non temete.” E le sorrise.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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