“Altea...” disse Ardena mentre rispondeva agli attacchi di Giacomo il Nero “... Altea, state indietro... e anche tutti voi!” Urlò poi agli altri contradaioli. “E' una faccenda tra noi due!”
“Tranquillo...” fece il Nero, mentre menava i suoi fendenti “... dopo averti infilzato, sistemerò anche la ragazza ed i tuoi compagni...”
“Non sarà tanto facile infilzarmi...” replicò il principe.
E così i due continuarono a battersi, senza esclusione di colpi.
Le loro spade scintillavano al chiarore delle torce, liberando bagliori e riflessi, che sembravano poi dissolversi in pioggia di scintille ardenti, tanta era la foga dei loro colpi.
Poi quel vento che aveva fatto spalancare le finestre riprese a alitare, quasi a voler soffiare su quei bagliori che sembravano come accendersi sempre più.
Ma mentre il duello procedeva, ad un tratto si udirono delle grida.
“Il castello va fuoco!” Gridarono coloro che erano ancora nel cortile.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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