Fui portata via dalle servitrici, dopo che Carlo ebbe dato quell’ordine...
mi condussero in una sfarzosa stanza ed iniziarono a girarmi intorno, portando abiti preziosi, stoffe e gioielli.
Passarono molti minuti, durante i quali, non poco in soggezione, le lasciai... poi, una volta pronta, tornai nella sala dove Guisgard, Carlo ed un altro uomo mi stavano aspettando, già pronti a partire...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Sei...” guardandola Guisgard “... sei... sei bellissima... come una principessa...”
“Andiamo ora, mie signori...” disse Carlo.
“Un momento...” fissandolo Guisgard “... andare già? Io non so come comportarmi... cosa dire a chi mi farà domande... insomma, sarò smascherato anche dai valletti e dai servi!”
“Voi siete il principe Ardena...” fece Carlo “... e voi...” guardando Talia “... lady Melicha...” si voltò ancora verso Guisgard “... con voi ci sarò sempre io in pubblico, o, in mia assenza, il barone di Sanion...” indicando l'uomo che era accanto a lui “... per il resto assumerete un'aria compiacente, vagamente disponibile. Studiate con attenzione chi vi circonda e badate di non tradirvi mai, avventurandovi in discussioni complicate. A domande difficili risponderete con lo sguardo o qualche parola vaga e diplomatica. Non concedete a tutti la vostra attenzione e non mostratevi troppo comprensivo.”
“Perchè?”
“Perchè il principe Ardena è una personalità particolare.” Rispose Carlo. “Ama lo scherzo, l'irriverenza. Eppure talvolta si chiude in un'enigmatica inquietudine, in un'impenetrabile indifferenza, che invece cela solo irrequietezza.”
“Tormentato il vostro principe, eh.” Fece Guisgard.
“E non parlate mai troppo bene di Chanty.” Intervenne il barone di Sanion.”
“Si, è vero.” Annuì Carlo.
“E perchè mai?” Stupito Guisgard.
“Perchè Sua Maestà non ama molto queste terre.”
Guisgard restò sorpreso.
“Eppure sono meravigliose...” mormorò.
“Ora credo sia il momento di andare.” Prendendo il suo cappello Carlo. “Il popolo vi attende...”
E lasciarono il castello, diretti verso Fisyem.
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Uscimmo dal castello in fretta, diretti in città... ero testa, agitata... mi sembrava una follia essere lì, aver seguito le istruzioni folli di Robert, il Codex, la corsa in treno, Chanty, il 1513... ed ora la storia del principe, della sua somiglianza con Guisgard...
Ardena, pensavo...
il principe Ardena...
riflettevo: ero sicura di aver già sentito questo nome, forse di averne letto...
pensai che forse ne avevo letto nei documenti che avevo studiato per quel mio libro...
Lentamente ruotai lo sguardo e lo portai su Guisgard accanto a me...
lo osservai per un momento e sorrisi: sembrava davvero un principe, di quelli che si vedevano nei dipinti dei musei...
sorrisi per un momento, osservandolo...
poi di colpo ritornai seria: era pericoloso quello che stavamo facendo... qualsiasi cosa lui dicesse, io non potevo non pensare che stesse correndo un pericolo terribile, con quel gioco di inganni...
e con questo pensiero fisso in mente, i miei occhi non lo lasciarono neanche per un momento, per tutta la strada verso Fisyem.