“Capisco...” disse Steno ad Altea “... comunque sappiate che vostro marito è stato imprigionato nelle segrete di questo castello. E resterà in catene fino a quando messer Yrko non sarà ritornato. Poi penserà lui a processarlo. Infatti il vostro consorte ha aggredito una delle guardie del castello. E' stato lui stesso a confessare quando io e altri soldati, attirati dalle vostre grida per l'attacco del molosso, siamo corsi nel cortile. Mentre la guardia era di spalle, lui ha colpito di sorpresa.”
Era chiaro, dal racconto di Steno, che Daiz, corso a salvare Altea dal molosso, al risveglio della guardia che la donna aveva colpito alle spalle si era preso la colpa per salvarla.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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