Gem guardò verso i posti dove erano seduti Guidox e Giacomo.
“Già...” disse poi ad Elisabeth “... davvero affollato questo luogo... e tutti sembrano fare a galla per venirci a fare compagnia...” aggiunse sarcastico.
“Cosa avete da chiacchierare tanto, voi due?” Fissandoli Solder, che si era seduta accanto a loro.
Ma un attimo dopo, sporgendosi in avanti, Guidox li chiamò.
“Non sapevo vi interessassero le nostre tradizioni.” Disse. “Altrimenti vi avrei fatto avere un invito ufficiale. Lasciate che vi presenti messer Giacomo il Nero...” indicando l'uomo che era con lui “... questi sono messer... perdonate, non rammento i vostri nomi in questo momento...”
“Gem ed Elisabeth.” Fece Gem.
“Si, già...” annuì Guidox “... e la vostra amica?” Fissando Solder.
“Sono in realtà” disse questa “la sorella di Elisabeth. Siamo inseparabili. Vero, sorellina?” Sorridendo ad Elisabeth, ma attenta a farle un cenno come a dirle di non tradirsi.
Ma proprio in quel momento si udì un solenne e prolungato squillo di trombe.
La cerimonia di apertura del Palio stava cominciando.
Iniziarono a passare in rassegna tutti i cortei delle varie contrade, con valletti e stendardi.
E al centro di ogni corteo c'erano i cavalieri, campioni di ciascuna contrada.
E il pubblico li incitava e li invocava con ardore.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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