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Vecchio 11-07-2013, 06.31.46   #15
Emrys
Cittadino di Camelot
 
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Residenza: in una grotta tra le montagne (per davvero tra le montagne, ma la magione è assai più comoda)
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Emrys sarà presto famoso
Credo di avervi già detto in passato, mio signore, che la vostra infanzia e la vostra adolescenza devono essere state indubbiamente interessanti. Ricordo la saggezza di vostra nonna ed devo annotare, ora, anche quella delle dame di compagnia di vostra madre...
Sebbene al primo impatto si direbbe audace — per non dire violento — scegliere di raccontare ad un ragazzino una storia così cruda e, come rivelato dalle dame del nostro reame, così terrificante, bisogna ricordare che di certo era ben consapevole, quella dama di compagnia, di quale tempra possedesse il giovane Guisgard.

Ebbene, il terrore provato dalle "nostre" dame non è ingiustificato, anche se l'origine di quel sentimento è inconscia. Perché, a mio modestissimo parere, la morale di fondo è che il giovane protagonista non amava sé stesso, non era in pace con sé stesso, non sapeva quale era il suo posto. Per questo motivo, quando ha avuto il privilegio di vivere — in eterno per giunta! — il vero Amore, non è riuscito a godere di tale fortuna, ma ha dovuto giustificare il vuoto che sentiva con una nostalgia che probabilmente non provava davvero. E lo stesso impulso di colmare quel vuoto lo ha indotto (inconsciamente) a dimenticare il monito di non scendere dal cavallo e di correre in aiuto di chi lo stava ingannando — pensando forse di soddisfare quel bisogno interiore — e finendo con il ritrovarsi "sposato" con quella Solitudine, che è poi un altro aspetto del sé: una specie di matrimonio/convivenza fatta di amore/odio verso sé stessi.

Bene! Dopo cotanto sproloquio mattutino, tolgo il disturbo e vado ad affrontare un'altra giornata, che mi auguro — e auguro a tutti voi — serena e ricca di soddisfazioni (anche se probabilmente un po' faticosa!).
Non prima, però, di aver ringraziato voi, mio signore, per averci donato questa favola ed averci mostrato, ancora una volta, una delle mille sfaccettature dell'universo che ci circonda e di quello che abbiamo dentro.
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Se a ciascun l'interno affanno
si leggesse in fronte scritto, quanti mai, che invidia fanno, ci farebbero pietà! (Metastasio)

Ultima modifica di Emrys : 11-07-2013 alle ore 06.36.03. Motivo: correzioni e aggiunte
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