Altea finse ad arte un perfetto svenimento, lasciandosi cadere tra quei due uomini.
Giacomo restò per un momento stupito, mentre invece Guidox si chinò subito a prendere la donna.
Fece allora chiamare alcuni servitori e subito accorse un medico.
Con dei sali fece rinvenire Altea, raccomandandole però di ritirarsi e riposare.
Guidox così diede ordine ai suoi di ricondurla al castello di Yrko.
“Un momento...” disse Giacomo prendendo in disparte Guidox “... non mi piace l'idea che questa donna torni al castello da sola... non mi sento tranquillo a saperla lì...”
“Forse avete ragione...” annuì Guidox “... ma qui non può restare se continua a svenire... e neanche del padiglione dell'Aquila...”
“Che vada al diavolo!” Con rabbia il Nero. “Fosse per me la lascerei in un bordello cittadino!”
“Calmatevi...” fece Guidox “... la faremo riaccompagnare al maniero, ma manderemo con lei uno dei vostri uomini più fidati a sorvegliarla...”
“Si, sarà meglio.”
Altea fu così fatta salire su una carrozza e riportata al castello.
Con lei però vi era anche un certo Steno, un servitore di Giacomo, a cui il Nero aveva dato ordine di non perdere mai di vista la donna.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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