Sorrisi alle parole di Oriana.
"Mia zia ha ragione, mia signora... Faremo qualunque cosa sia necessario... Se servirà un Lancillotto, allora lo troveremo e lo convinceremo ad aiutarci, anche se, penso che sia il minore dei problemi, come potrebbe un Lancillotto appoggiare i Rossi?".
Ascoltai i discorsi tra le due donne su Lord Ardena e la sua terra, sulla nascita, ma non dissi nulla.
Di nuovo la strana e inconfondibile luce che si nascondeva negli occhi azzurri dipinti mi riportò nel sontuoso palazzo di Capomazda, mentre davanti a minacce terribili ero rimasta insensibile.
Senza accorgermene mi misi a sorridere fissando un punto indefinito del soffitto.
Tuttavia, mi guardai bene da dire ciò che pensavo, da nominare i Taddei o Capomazda davanti a quella donna, anche se ero certa che li conoscesse.
Quando nominò la contrada in cui avrebbe dovuto gareggiare il re, guardai Oriana e annuii.
"Beh, come avete detto voi, questi sono i giorni del palio.. Non sarà difficile avvicinarli... C'è qualcuno in particolare degno di fiducia, secondo voi? Qualcuno che creda a tutto questo e che possa aiutarci?".
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