Seguii Oriana nel convento, e lasciai che parlasse lei alla religiosa che ci aprì e alla badessa.
Ascoltai, quasi con rassegnazione, le parole di quest'ultima e porsi di buon grado la spilla e il bigliettino a Oriana.
Nel guardare la donna che si allontana, sospirai, chiedendomi come sarebbe andata quella storia.
Poi, mi avvicinai a Madama Oriana, mi sedetti accanto a lei e sorrisi.
Certo, probabilmente non c'era molto da sorridere, ma sapevamo entrambe che se Lady Beatrice avesse visto quel biglietto non sarebbe rimasta indifferente.
Alzai lo sguardo verso Masan, e uno strano sorriso mi illuminò il viso.
Mi alzai e mi avvicinai a lui, fissandolo negli occhi.
"No!" Dissi a bassa voce "primo: non approveresti, e l'ultima cosa che mi serve in questo momento è che qualcuno mi metta i bastoni tra le ruote.." Senza staccare mai gli occhi dai suoi "secondo: meno sai meno sarai in pericolo, e meno potrai metterci in pericolo..." Mi avvicinai ancora di più "e terzo: credi davvero che sia così ingenua da fidarmi ciecamente di te? Certo, magari sei rimasto colpito dal mio bel faccino e adesso vuoi proteggermi.. E te ne sono grata, non credere.." Sorrisi appena "..ma tutto questo non c'entra... È molto più grande di me e di te.. E poi, se proprio vogliamo vedere, non mi sembra che tu mi abbia detto nulla riguardo alla tua "missione".. Eppure mi ci hai trascinato.. Perché adesso dovrei rivelarti la mia? O credi che vi consideri due semplici archeologi? Che girano armati, uccidono gente a sangue freddo.. Insomma, per chi mi avete preso?" Scossi la testa "..quindi, se non ti dispiace, meno sappiamo l'uno dell'altra meglio è.. Per entrambi..".
Restai per qualche istante in silenzio a sostenere il suo sguardo, con un'espressione calma ma decisa e perentoria.
Poi, dei passi leggeri mi fecero votare, ed osservai la donna che si avvicinava con un sorriso: doveva essere lei.
Feci un passo verso Oriana.
"Madama.." Le dissi piano, indicando con un cenno del capo la nuova arrivata.
Posai la mano sulla spalla di Masan, come a volerlo trattenere, e lo guardai senza alcuna durezza o inquisizione.
"Per favore.." Sussurrai "..resta qui..".
Mi avvicinai poi alla donna.
"Salute a voi, Milady.." Dissi chinando leggermente il capo in segno di saluto "..il mio nome è Clio e questa è mia zia.." Indicando Oriana "..madama Oriana di Soyon..".
Non conoscevo il volto di Lady Beatrice, dunque non potevo essere sicura che fosse lei.
Ma sapevo che Oriana, al contrario, lo conosceva bene, e, dopo essermi presentata, restai in silenzio per lasciare la parola a lei.
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