Altea si ammirava allo specchio con quel bellissimo abito.
Era tutto cucito con pregevoli stoffe aragonesi, di un colore simile al pesco in fiore, con screziature di camelie e lillà.
Inoltre Yrko aveva lasciato per lei anche uno scrigno di preziosissime pietre di varia grandezza e colore.
All'improvviso qualcuno bussò alla porta della stanza.
“Sono io, milady...” disse Yrko dal corridoio “... la carrozza che ci condurrà al Palio attende solo noi... appena siete pronta partiremo...”