Risi con lui.
"Si, hai ragione... Questo posto è bellissimo, diverso, certo... Ma bellissimo.." Sussurrai.
Mi voltai di scatto e lo guardai con aria perentoria "...ti picchierei ancora più forte invece, se fossi tanto insolente.." Dissi, fingendomi serissima.
Poi, scoppiai a ridere.
"Mi dispiace. Non sono una che concede un bacio tanto alla leggera.. E poi, siamo nel 1500... Non si fa.." E gli feci l'occhiolino.
Lo guardai nuovamente negli occhi "..credi che basti farsi malmenare in quel modo per conquistarsi la mia fiducia?" Sorrisi "..si, forse mette sulla buona strada, ma non è così facile.." Mi avvicinai e gli sfiorai la guancia in un gesto improvviso e delicato.
Il mio sguardo allora cambiò, e divenne malinconico e pensieroso, come se le parole di Masan, il suo atteggiamento avessero aperto una finestra sul profondo, uno spiraglio che cercavo disperatamente di chiudere.
"Lascia stare, Hito.. Dammi retta.." Sussurrai "..non hai idea di quanto sia difficile e arduo.. Lascia stare... Tendo a perdere tutti troppo sul serio, è un insopportabile difetto..".
Tolsi gli occhi dai suoi, e guardai lontano.
Respirai.
Non potevo permettere a Masan di leggere dentro di me, non potevo permetterlo a nessuno.
Chiusi gli occhi e respirai ancora.
Quando tornai a guardare l'archeologo, il pozzo oscuro nei miei occhi era svanito.
"Allora.." Dissi gaiamente, cambiando volutamente argomento "..dato che ti sei ripreso e non sei in collera, posso di nuovo approfittare di te.." Sorrisi "..madama Oriana mi ha parlato di un convento fuori città, deve far visita ad una dama, e vuole che io vada con lei.. Solo che.." Esitai "..le strade non sono sicure e ha detto che si sentirebbe più sicura se ci fosse un uomo con noi..." Lo guardai negli occhi "...conosci qualche impavido archeologo che faccia al caso nostro?" Con uno sguardo speranzoso.
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