A quelle parole di Altea, di colpo, la musica di quell'ocarina cessò.
“Chi suona” disse all'improvviso una voce “è solo un detenuto, un prigioniero... un uomo a cui è negata la luce del giorno e le promesse delle stelle... un esule da tutto ciò che di bello questo mondo possiede... voi invece siete fortunata... oggi Fisyem è più bella del solito... corre il suo Palio... ed io non posso gioire con la mia gente...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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