Qualcuno bussò e poi entrò, proprio mentre Elisabeth si stava pettinando.
Gem allora cominciò ad accarezzarle i capelli, per poi lasciare che si intrecciassero attorno alle sue dita.
Poi lasciò scivolare le mani sul suo collo e infine sulle sue spalle.
E cominciò a massaggiarla piano.
“Sono arrivato tardi...” disse piano, fissando la donna attraverso lo specchio “... speravo di arrivare prima che ti fossi rivestita...” sorrise “... e invece...” si chinò sui suoi capelli e li baciò “... allora, se non potrò essere di nuovo amante, stamani sarò cavaliere... vista anche l'atmosfera...” le fece l'occhiolino “... faremo un giro in città e cercheremo di capire un po' cosa ci circonda... se questo paese possiede dei confini e cosa c'è oltre questi confini... una volta vidi un film... uno di quelli giapponesi girato tra gli anni'60 e gli anni'70... e nel film alcuni superstiti di un naufragio, sbarcavano su un'isola sperduta in mezzo all'oceano... un'isola in cui il Tempo si era fermato... chissà, magari siamo giunti in un posto simile... una sorta di regno in cui davvero il Tempo è fermo a secoli fa...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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