“Sono Yrko di Bumin” disse quell'uomo ad Altea “e sarete ospiti nel mio castello. Quanto a questi uomini, essi sono dei combattenti per la libertà. Difendono il popolo dai soprusi dei nobili e dalle angherie dei chierici. Voi invece chi siete? Come vi chiamate e da dove venite? E quest'uomo chi è?” Voltandosi verso Daiz. “E' vostro marito forse?”
“Si, lo sono!” Esclamò Daiz. “Siamo marito e moglie! Il mio nome è Daiz ed il suo è Altea. E proveniamo da Capomazda!”
A quella risposta dell'investigatore, Yrko lo fissò in uno strano modo.
“Avete una bellissima moglie, messere...” mormorò poi, tornando a guardare la strada di fronte a loro.
Poco dopo avvistarono un imponente castello.
Yrko fece un cenno ad uno dei suoi e quello suonò il corno.
E qualche istante dopo il medesimo suono si udì provenire da una delle torri del maniero.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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