Clio scese così per la colazione.
Ritrovò Oriana e anche Masan e Solder avevano raggiunto la padrona di casa.
Questa salutò con cordialità Clio e poi, sorridendole, la invitò a sedersi con loro.
I servi portarono allora in tavola la colazione.
Frutta fresca, succo d'uva e di mela, focacce calde, insieme a miele e confetture varie.
Dopo un po' Solder chiese ad Oriana di poter visitare le scuderie della sua dimora.
“Adoro i cavalli” disse “e mi piacerebbe poter vedere i suoi, madama.”
La donna annuì e chiese ad uno dei servitori di condurre Solder a vedere i suoi cavalli.
Si scusò poi con Clio e Masan.
Era attesa da alcuni vicini per una certa faccenda ed uscì.
E di nuovo rimasero soli Clio e Masan.
“Ti va” fece lui, approfittando della fortuna coincidenza “di fare un giro per la città? Dopotutto abbiamo un'occasione unica... visitare un'autentica città d'arte in pieno periodo rinascimentale, senza isole pedonali e strade chiuse al traffico.” Sorrise.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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