“Certo che puoi fidarti di me, Clio...” disse Masan fissandola negli occhi “... pensi che potrei mentirti o farti del male? Quanto a Solder... non badare a lei...” guardò anche lui il ritratto del re “... non so... non so perchè siamo qui... forse è un caso... forse una sorta di maledizione... si, di incanto o simile... forse è tutto un sogno... un incubo...” tornò a fissarla.
E in quel momento Clio ebbe una sensazione fortissima.
Come se lui le stesse per rivelare qualcosa.
Forse un segreto.
Un segreto.
Ma non disse nulla.
Era arrivata Solder e lui, salutata la donna e poi Clio, andò a dormire.
La notte trascorse così, senza sogni, né incubi.
E l'alba giunse presto a destare Clio.
Era il giorno della festa al Castello di Yrko di Bumin.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|