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				La Pioggia
			 
			 
			
		
		
		
			
			Improvviso, inaspettato un temporale 
accompagna il mio pasto serale. 
Lo guardo, scrosciante scender di pioggia, 
nel cuore un freddo vento serpeggia. 
 
A ogni mio boccone fa eco un tuono, 
dal cielo mi risponde un sordo suono. 
M’alzo da tavola, vado alla finestra 
la mia donna si porta alla mia destra. 
 
Le sussurro: “La vedi mio amore? 
Non ti fa questa pioggia battere il cuore? 
Provoca un sentimento indefinito… 
il mondo appar quasi più pulito”. 
 
Stretta a me dolcemente dice: 
“Questa pioggia sembra genitrice 
di tutta la tristezza del mondo, 
i nostri cuori indaga nel profondo. 
 
Fa riaffiorare sensazioni mai sopite, 
rende passionale un animo mite; 
sempre ci fa provar malinconia 
ma vorremo che mai andasse via”. 
 
Alle sue parole rimango stupito, 
il dolce sentir, il parlar compìto; 
già il viso, il cuore, ora la poesia… 
di lei non trattengo la bramosia. 
 
La bacio, a me stringendola forte 
alle nostre spalle sbatton le porte 
sotto i colpi spietati del vento: 
le fan prendere uno spavento. 
 
“Non è nulla, stammi accanto”, 
il suo corpo avvolgo con un manto 
per ridarle insieme al perso calore 
un po’di calma, tenerezza e amore. 
 
“La pioggia e il vento non devi temere; 
questa è una delle benvenute sere 
in cui gli dei puliscon questo mondo, 
lo lustran per bene, lo lavano a fondo. 
 
La pioggia spazza via ogni male, 
ogni angoscia, ogni ferita mortale; 
ogni cura, dolore, pena o torto 
da stasera consideralo morto. 
 
 
Questo è quel tipo di malinconia 
che si prova per ciò che ci è portato via; 
perché stasera ci è sottratto il passato 
è naturale esserci affezionato”. 
 
Al che la dolce mia compagna disse: 
“Sarebbe meglio allor che non pulisse, 
se portar via deve ogni mio ricordo, 
bello o brutto che sia io non lo scordo”. 
 
Sorrisi in cuor mio alle sue parole; 
come bambina che lasciar non vuole 
dell’infanzia il giocattol suo prediletto 
lei mi sembrò, allor così le ho detto: 
 
“Più intelligente è la pioggia, sai, 
di quanto immaginar possiamo assai. 
I ricordi ostacolano il nostro sguardo, 
sono alla crescita fiero baluardo. 
 
Se son belli li cristallizziamo in noi, 
se son brutti, cancellarli non puoi. 
Sempre dobbiamo fare i conti con loro, 
e di nuove esperienze non facciam tesoro. 
 
Come la polvere impedisce all’occhio 
di veder propria immagine in uno specchio, 
così l’uom non ride alla vita, ma al ricordo 
restando a ogni nuova felicità sordo”. 
 
Lei mi sembrò scrutarmi beatamente, 
quel che dissi le toccò la mente. 
Bentrovata pioggia, lavalo bene 
tutto quel che quaggiù ci trattiene. 
 
di Marco Cecini
		 
		
		
		
		
		
		
			
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Un Cavaliere è devoto al valore, il suo cuore conosce solo la virtù, 
la sua spada difende i bisognosi, la sua forza sostiene i deboli, 
le sue parole dicono solo verità, la sua ira si abbatte sui malvagi 
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