Sorrisi lievemente a quelle sue parole...
“Lei è un po’ matto, lo sa?”
Lo osservai per un momento...
“
Tu sei un po’ matto...” mi corressi poi, con un vago sorriso “Si... un po’ matto...”
Mi voltai appena, guardando il paesaggio che sfilava piano fuori dal finestrino...
quella musica, uscendo dalla radio, riempiva l’intera corriera delle sue dolci note, cullando la mia mente come in una sorta di dolce torpore...
“Beh...” mormorai, tornando guardarlo “Se me lo chiederanno, dirò che un giorno i nostri sguardi si sono incontrati del salone delle feste, e che poi tu hai scalato il mio balcone, giungendo ad inciampare nei miei più segreti pensieri...”
Sorrisi di nuovo...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
Ma appena quella canzone terminò, la corriera si fermò di colpo.
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La corriera si arrestò tanto bruscamente da mandarmi a sbattere contro il seggiolino di fronte...
sollevai gli occhi, allarmata...
“Ma che succede?” dissi, massaggiandomi piano il ginocchio che avevo sbattuto...