“Interessante...” disse Guidox a quelle parole di Elisabeth “... sicché siete artisti senza patria, senza abiti decenti e senza neanche un passato.”
“In verità” fece Gem “veniamo da Capomazda.”
“Non conosco quel luogo.” Fissandolo Guidox.
“Si, credo sia molto distante da qui.” Annuì il pilota. “Visto che neanche noi conoscevamo questo regno.”
“E come ci siete giunti?”
“Per caso.”
“Artisti itineranti, dunque.”
“Si.”
“Beh, forse siete stati fortunati ad arrivare qui.”
“Davvero?”
“Si...” annuì Guidox “... gli artisti sono un'ottima arma di propaganda. Con il sarcasmo, l'ironia, la satira, possono aizzare le folle, instaurare il germe del caos e del disordine. Il popolo è per sua natura suscettibile alle bugie e alle menzogne, specie se fantastiche. E chi potrebbe convincere il popolo di cose fantastiche se non dei buffoni itineranti?”
Gem lo guardò senza dire nulla.
“Naturalmente sarete pagati.” Mormorò poi Guidox.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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