Lo osservai in silenzio mentre parlava, scrutandolo con uno sguardo tra il sorpreso ed il divertito...
osservai i suoi e poi quella mano che, quasi distrattamente, scese verso la mia...
non mi mossi, tuttavia, e non dissi niente, limitandomi ad osservarlo con quello sguardo che avrebbe potuto significare mille cose...
E fu proprio allora che giunse la corriera...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
In quel momento si udì la corriera arrivare.
Guisgard si voltò a guardarla parcheggiare.
Era un mezzo abbastanza vecchio, sporco e pieno di ammaccature e graffi.
“I biglietti li fa lei?” Chiese al conducente.
“Si, certo.”
“Dov'è diretta?” Domandò poi Guisgard.
“Dipende.”
“Da cosa?”
“Dall'ultimo passeggero che scenderà.” Rispose il conducente.
“Siamo diretti a Sygma.” Fece Guisgard. “E' diretta lì la corriera, vero?”
“Se si vuole davvero raggiungere un luogo” disse il conducente “allora prima o poi si arriverà.”
Guisgard allora prese Talia per mano e insieme salirono sulla corriera che pochi minuti dopo ripartì.
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Salimmo, dunque...
era un mezzo piuttosto vecchio, sgangherato e cigolante, con due file di sedili ai lati di uno stretto corridoio, le pareti di un rosso vagamente scrostato ed il tetto bianco.
Pagammo la tratta al conducente e la corriera ripartì...
Mi guardai per un momento intorno, per poi lasciarmi scivolare in uno dei sedili vicini al finestrino... ero vagamente affascinata da quel mezzo che sembrava uscire da un vecchio film, così com’ero incuriosita dalle risposte misteriose e vagamente filosofeggianti dell’uomo alla guida.
“Stavo pensando...” sussurrai poco, pianissimo, all’orecchio Guisgard “Che... non so... forse potremmo fare una prova e chiedere al conducente tra quanto tempo pensa che arriveremo a Chanty... cosa ne dice?”