Ricambiai lo sguardo di Masan per un momento, per poi distoglierlo subito dopo.
"La ringrazio... Anzi.. Vi ringrazio, messere.. Credo che sia ora di prendere le abitudini di questo paese, così da non dare nell'occhio..".
Sorrisi, poi, immaginando Solder in un raffinato abito di seta, considerata la bravura del sarto, magari avrebbe addolcito anche lei.
Non mi sfuggì lo sguardo della donna, allora mi sbagliavo: non solo conosceva i Taddei, ma anche Capomazda.
Tuttavia, evitai di pronunciare parola o mostrare le mie emozioni.
Guardai Solder e Masan, con sguardo distante.
"Oh, andate a fare compere senza di me... La mia presenza vi è già abbastanza d'impiccio.." Con un sorriso gelido "..e la vostra compagnia, zia.. È di gran lunga più piacevole della loro...".
Mi voltai a guardare i due archeologi ancora una volta "...ci vedremo più tardi, allora.. E organizzeremo la nostra visita alla biblioteca..".
Li salutai con un cenno del capo e seguii Madama Oriana nel grande giardino.
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