Scendemmo dunque dal treno, per poi vederlo ripartire a tutta velocità...
mi guardai intorno...
la stazione in cui ci trovavamo era molto piccola, con due soli binari uno accanto all’altro e una polverosa stradina che la costeggiava sul lato opposto di una semplice pensilina...
tutto intorno non si vedeva che campagna... nessuna casa, nessun villaggio e non un’anima viva c’era in giro in quella calda ora del primissimo pomeriggio...
le colline che ci circondavano, chiudendo l’orizzonte intorno a noi, erano verdi e dorate...
il vento spazzava la strada per poi giungere, in volute, ad invadere di polvere la banchina di legno sulla quale ci trovavamo...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Questo viaggio spero non diventi lungo e complicato...” sedendosi lui su una panchina.
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Sorrisi lievemente a quelle parole per poi andare a sedermi vicino a lui...
“Oh suvvia, Guisgard... ma dove è finito il suo senso dell’avventura? E sì che, da ciò che il buon Kuon mi aveva detto, mi era parso di capire che lei non ne fosse di certo sprovvisto...”
Gli lanciai un’occhiata obliqua per un momento, vagamente indagatrice...
poi di nuovo sorrisi, divertita...
“Eh, ma forse lei preferisce un altro genere di ‘avventure’, vero? Più... come dire... poù comode, confortevoli... non meno imprevedibili, forse, ma di certo meno polverose...” accennando alla strada di fronte a noi, per poi ridere piano.