Restai alquanto turbata nel vedere lo sguardo della donna.
Ecco, hai parlato troppo.. sei sempre la solita..
Abbassai lo sguardo, mentre le mie gote si tingevano leggermente di rosso.
Cappii immediatamente di aver turbato Madama Oriana.
Le sorrisi quado mi lasciò nelle mani del sarto e, un momento dopo, la mia mente volò altrove.
Non potevo credere ai miei occhi, quellle stoffe, quei dettagli.
Era quanto di più bello e raffinato avessi mai indossato in vita mia.
Osservavo il sarto, sua moglie e le sue figlie, con l'aria estasiata di chi sta vivendo un sogno.
Ebbi l'acccortezza di trasportare furtivamente la spilla dal semplice vestito che indossavo alla meraviglia che mi stavano confezionando.
Non mi sarei separata da quella spilla per nessuna ragione. Mi sentivo responsabile per lei, come se mi fosse stato affidato un compito o confidato un segreto.
Quando mi fece ammirare in un prezioso specchio di rame, mi mancò il fiato.
Non poteva essere mio quel riflesso.
E, per un momento, sorrisi, senza pensare a nulla, come non facevo da troppo tempo.
Ma poi, lo sguardo turbato di Oriana e quello enigmatico del principe mi tornarono alla mente, e sospirai, pur continuando ad osservare la mia immagine riflessa.
Quando restai di nuovo sola con Madama Oriana, la ringraziai nuovamente, chiedendole come mai avrei potuto ripagare tutte quelle gentilezze.
Ma il suo sguardo si fece subito serio.
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Ragazza mia...” fissandola “... quel nome... de' Taddei... è molto impopolare in questo momento nel regno... e basta davvero poco per avere problemi... dimenticatelo dunque... almeno fin quando resterete qui... dimenticatelo anche quando vedrete la statua che domina il cortile del Palazzo Reale... dimenticate quel nome, Clio...”
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Una scossa improvvisa si impadronì di me, e feci di tutto per controllarla.
Lo conosceva! Certo, non se ne doveva parlare, era malvisto, ma conosceva il nome dei Taddei.
Quindi, forse, non ero poi così fuori strada. Rammentai quando nominammo Capomazda al vecchio frate, e questo ci guardò come se parlassimo una lingua sconosciuta. Non era stata quella la reazione della donna.
Allora qualcuno dei Taddei era stato lì. Già, ma i Taddei erano già potenti nel XVI secolo, er possibile che conoscesse quelli di allora.
Ma come potevano esserci i Taddei se non conoscevano Capomazda? A meno che.. qualcuno non fosse giunto a Chanty come noi. Qualcuno proveniente dal nostro secolo, così come da quello prima, o prima ancora, per quanto ne sapevo.
La faccenda diventava sempre più interessante, ma dovevo tenere la bocca chiusa.
Abbassai lo sguardo.
"Perdonatemi, madama... io.. non sapevo.." presi un profondo respiro, e guardai la donna negli occhi "..Avete la mia parola che non pronuncerò mai più quel nome, nè con voi nè con chiunque altro in queste terre... non sopporterei di provocarvi guai.." mi voltai verso la finestra "..sappiate che voi siete l'unica a cui ho parlato in quel modo.." dissi sottovoce "..vi porgo ancora le mie scuse.." Con un leggero inchino.
Sentii un rumore di passi e voltai lo sguardo verso l'anticamera.
Masan e Solder stavano entrando in quel momento.
Repressi un risolino divertito nell'incrociare lo sguardo di Solder, e poi quello di Masan, di certo non si aspettavano di vedermi vestita in quel modo.
"Oh.." dissi candidamente, come se nulla fosse "..Cominciavo a darvi per dispersi.. avete riposato bene?".
Avete parlottato tra di voi di tutte quelle cose su cui non devo fare domande perchè sono una ragazzina stupida?
Sorrisi.
"Temo di dovervi aggiornare sugli ultimi avvenimenti.." dissi avvicinandomi ai due ".. dunque.. il capo dei Rossi domani terrà un comizio, in cui tutta la popolazione deve essere presente.. poichè a quanto pare gli stranieri non solo non sono ben visti ma devono presentarsi davanti ad un consiglio o un tribunale, o qualcosa del genere.. la nostra ospite, che è una donna troppo generosa a quanto pare, ha deciso di farmi passare per sua nipote.." mi voltai verso Madama Oriana e sorrisi "Giusto Madama?" corrucciai lo sguardo "Ho dimenticato qualcosa?".