Scendemmo di macchina ed andammo a comprare i biglietti del treno...
per Sygma...
sorrisi tra me: stavo tornando verso Sygma, dopo quando tempo avevo impiegato per decidermi a fuggire... se non era follia, quella...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
Raggiunsero così il binario indicato dal tabellone degli orari ed attesero il loro treno.
Dopo circa mezz'ora arrivò.
Poi ripartì.
“In verità” fece Guisgard guardando dal finestrino e poi voltandosi verso di lei “pensavo... se davvero mio zio è già stato laggiù, allora qualcuno lo conoscerà di certo... e se è vera anche la storia che c'è andato per amore, beh, facile che a qualcuno questa storia non sia andata giù... quindi, lungi da me l'idea di essere scambiato per un farfallone, direi che mi occorre una copertura plausibile... dunque, se lei vorrà prestarsi a questo gioco, si potrebbe passare per fidanzati o compagni io e lei... cosa ne pensa? Giusto per quella sicurezza a cui faceva riferimento prima.” E accennò un vago sorriso.
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Guardai fuori dal finestrino per qualche istante ancora... poi mi voltai verso di lui e lo scrutai per vari minuti, prima che quel vago sorriso giungesse ad incresparmi le labbra...
“Già...” mormorai “Probabilmente ha ragione... probabilmente non è il caso che si mostri tanto spavaldo, una volta giunti là... se mai ci giungeremo...” esitai “In fondo... in fondo, è questo ciò che le ha consigliato anche il suo nuovo amico cappellano, non è così?”
Sorrisi appena più ampiamente...
“E sia, signor Taddei...” dissi poi, non senza ostentare un lieve sospiro “Le permetterò di spacciarsi per il mio fidanzato... dato che questo servirà a salvare il suo prezioso collo...”
Risi appena, tornando a guardare verso il vetro...
“Oh, guardi...” poi, tornando seria “Guardi, il paesaggio sta già cambiando... sono proprio curiosa di vedere come arriveremo a Chanty...”