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Vecchio 17-06-2013, 00.46.50   #1515
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
La Mercedes correva sulla strada isolata.
Ormai i futuristici palazzi di Capomazda City erano scomparsi e gli aspri monti dell'interno si facevano sempre più vicini.
“Non ho idea chi sia il nostro misterioso cliente...” disse Daiz ad Altea “... e neanche perchè ambisca tanto a svelare il mistero della morte di Robert de' Taddei... quando a Teslya e a quei terroristi, che il diavolo mi porti se capisco in che modo entrano in tutto questo... ma chissà... forse davvero a Sant'Agata di Gothia troveremo qualche elemento che ci aiuterà a capire...”
Dopo circa una mezz'ora si ritrovarono ad attraversare un piccolo paesino alle pendici di alcuni monti.
L'abitato era però bloccato da un nugolo di persone che cantando e suonando attraversavano la strada principale.
“C'è forse una festa qui?” Chiese Daiz ad uno dei poliziotti che controllavano la situazione.
“E' una festa tradizionale...” spiegò “... una sagra di prodotti tipici. Non potete proseguire oltre, perchè il centro del paese è chiuso al traffico.”
“Noi siamo diretti a Sant'Agata di Gothia.” Fece Daiz.
“Mi spiace” disse il poliziotto “ma fino a quando la sagra non sarà finita, nessun veicolo potrà circolare in paese.”
“Maledizione...” sbottò l'investigatore “... e non c'è una strada alternativa per arrivarci?”
“Si, ma bisogna uscire dal paese...” annuì il poliziotto “... prendere poi una stradina secondaria e attraversare la campagna fino a quei monti... allungherete il tragitto però.”
“La ringrazio.” Disse Daiz.
Così, seguendo le indicazioni del poliziotto, la loro Mercedes ritornò indietro, abbandonò il paesino e imboccò la stradina secondaria.
Dopo quasi due ore, però, quando erano a ridosso dei monti, l'auto cominciò ad accusare qualcosa.
Fino a spegnersi del tutto.
“Ecco!” Esclamò Daiz. “Ci mancava solo questa! L'auto ci ha lasciato a piedi nel bel mezzo di queste montagne!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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