Raccolsi quella spilla con aria furtiva.
Nessuno l'aveva vista, così come nessuno aveva notato il foglietto che conteneva.
Lessi quelle parole tutte d'un fiato e riposi la spilla nella tasca dei jeans.
Non dissi nulla.
Eppure, quelle parole continuavano a risuonare nella mia mente.
Poteva essere vero? Il principe imprigionato, triste per la terra lontana.
Mi si strinse il cuore. E poi, c'era quella A.
Qual'era il nome del principe?
Il mio sguardo frugò tra le finestre del castello, alla ricerca di un minimo segno, di un indizio, che però non trovò.
Ardena! La voce del vecchio frate si fece strada nella mia mente, il principe si chiamava Lord Ardena.
Un brivido mi attraversò la schiena.
E se fosse stato tutto vero? Se quel castello fosse davvero la prigione dorata che di cui ci avevano parlato? Che cosa avrei potuto fare per aiutarlo?
Oh, andiamo... che te ne importa... non vorrai metterti in mezzo in questa guerra, Clio.. guai a te se ti fai venire strane idee.. non puoi fare niente.. niente... vedi di mettertelo in testa!
Eppure, c'era qualcosa che spingeva il mio sguardo verso quelle finestre e la mia mente a quelle parole affidate al vento.
Erano arrivate a me. Quanta speranza si celava dietro quelle parole? Potevo davvero far finta di nulla?
Una cosa era certa, non ne avrei fatto parola con Solder o Masan.
"Che uomo è il principe, Messer Mirò?" dissi poi, all'improvviso.
|