Annuii a Masan, quel cibo era davvero squisito.
"Avete ragione, questo cibo è davvero squisito..".
Ascoltai le parole della donna, ed osservai il suo sguardo abbassarsi.
"Vi siamo grati per l'ospitalità, davvero..".
Fui io ad abbassare lo sguardo, quando l'uomo fece capolino nella sala.
"..perdonateci, non volevamo essere invadenti.. È solo che non conosciamo niente di questi luoghi.. E abbiamo viaggiato a lungo per poter raggiungere Roma.. Ed invece ci siamo persi.." Sorrisi "non vi daremo altro disturbo, troveremo da soli la strada..".
Lanciai un'occhiata a Masan.
Roma, aveva detto Roma, come poteva quella donna non sapere dove fosse?
Più il tempo passava e più non mi sembrava impossibile essere stata catapultata nel XVI secolo.
"Dovete perdonare le nostre domande, ma scoprire di essere in una terra poco sicura è preoccupante per tre viaggiatori.. Specie se un solo uomo deve difendere due donne..".
Dissi guardando negli occhi il professore.
Sorrisi tra me all'idea di Masan che prendeva le difese mie e di Solder, che ci nascondevamo impaurite.
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