A tavola, poco dopo, arrivò anche Masan.
Salutò la padrona di casa e poi si sedette accanto a Clio.
La donna servì ad entrambi l'ottima colazione e li pregò di mangiare.
“Davvero squisito, signora.” Disse Masan alla donna. “Vero, Clio?”
Dopo un po', però, il professore fissò la donna.
“Siete stata gentile ieri...” mormorò “... gentile ed ospitale... vi saremo sempre riconoscenti...”
“Non ditelo, messere.”
A quel “messere”, Musan fissò Clio con una strana espressione.
“Come detto, siamo viaggiatori” continuò lui “e siamo rimasti incantati dalla bellezza di questi luoghi.”
“Si, Chanty è molto bella.”
“Diteci...” fece lui “... siamo diretti a Roma... quando dista arrivarci da qui?”
“Oh, io non so di queste cose...” rispose lei “... dovete attendere mio marito. Lui saprà aiutarvi. Mi spiace...”
“Avete fatto già tanto.” Sorridendo Masan. “Ci avete salvato la vita da quanto ho capito...”
Lei si voltò a fissarlo.
“Dai Rossi intento...” smettendo di mangiare lui “... ma chi sono questi Rossi?”
“Fate molte domande, voi.” Arrivando il marito di lei all'improvviso. “E non è molto cortese da parte vostra.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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