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Vecchio 11-06-2013, 00.50.31   #1452
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
A quelle parole di Clio, il militare si voltò verso sua moglie e poi di nuovo tornò a guardare i tre forestieri.
“La chiesa è a circa dieci miglia da qui...” disse col suo accento particolarissimo “... ma non è tanto la distanza...”
“Vedete, per queste strade si aggirano i Rossi” intervenne la moglie “e loro non vedono di buon occhio gli stranieri, perchè sospettano possano essere spie giunte per aiutare il re e i Blu... e voi potreste avere dei problemi a dover spiegare il vostro arrivo e quegli abiti che indossate...” e guardò suo marito.
Questi allora annuì.
“Si, mia moglie ha ragione...” mormorò “... sarà meglio non avventurarsi in giro stanotte... se volete possiamo offrirvi noi un letto fino a domani... ripartirete con la luce del Sole e forse sarà meno difficile viaggiare su queste strade...”
Finalmente li fecero entrare.
Il militare li condusse in due stanze, in cui passare la notte.
Una grande per Clio e Solder ed una più piccola per Masan.
“Domani vi preparerò una buona colazione...” disse la moglie del militare “... a domattina...”
Solder appariva silenziosa e pensierosa.
Si lasciò cadere sul letto e poi cominciò a fissare Clio.
Ora le due erano da sole in quella stanza.
“Sembra che siamo capitati in un luogo assai singolare...” sorridendo in modo enigmatico la donna “... nessuno verrà mai a cercarci qui... quindi sta attenta, ragazzina... se ti capitasse qualcosa, anche solo un malanno, potresti non sopravvivere...” rise e si coricò, voltandosi dall'altra parte del letto.
Tuttavia, nonostante quelle velate minacce, la notte trascorse silenziosa e tranquilla.
Fino all'albeggiare, quando, poco dopo, la moglie del militare accese il forno ed un odore di pane caldo invase l'intero casale.
La colazione era pronta.
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