A quelle parole di Clio, il militare si voltò verso sua moglie e poi di nuovo tornò a guardare i tre forestieri.
“La chiesa è a circa dieci miglia da qui...” disse col suo accento particolarissimo “... ma non è tanto la distanza...”
“Vedete, per queste strade si aggirano i Rossi” intervenne la moglie “e loro non vedono di buon occhio gli stranieri, perchè sospettano possano essere spie giunte per aiutare il re e i Blu... e voi potreste avere dei problemi a dover spiegare il vostro arrivo e quegli abiti che indossate...” e guardò suo marito.
Questi allora annuì.
“Si, mia moglie ha ragione...” mormorò “... sarà meglio non avventurarsi in giro stanotte... se volete possiamo offrirvi noi un letto fino a domani... ripartirete con la luce del Sole e forse sarà meno difficile viaggiare su queste strade...”
Finalmente li fecero entrare.
Il militare li condusse in due stanze, in cui passare la notte.
Una grande per Clio e Solder ed una più piccola per Masan.
“Domani vi preparerò una buona colazione...” disse la moglie del militare “... a domattina...”
Solder appariva silenziosa e pensierosa.
Si lasciò cadere sul letto e poi cominciò a fissare Clio.
Ora le due erano da sole in quella stanza.
“Sembra che siamo capitati in un luogo assai singolare...” sorridendo in modo enigmatico la donna “... nessuno verrà mai a cercarci qui... quindi sta attenta, ragazzina... se ti capitasse qualcosa, anche solo un malanno, potresti non sopravvivere...” rise e si coricò, voltandosi dall'altra parte del letto.
Tuttavia, nonostante quelle velate minacce, la notte trascorse silenziosa e tranquilla.
Fino all'albeggiare, quando, poco dopo, la moglie del militare accese il forno ed un odore di pane caldo invase l'intero casale.
La colazione era pronta.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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