“Ma dimmi...” disse Daiz ad Altea “... quando ammetterai che sei pazza di me?” E le fece l'occhiolino.
Fissò poi la porta dello studio.
“Bisogna entrare” indicando la porta “e cercare informazioni su quell'uomo... però, ora che ci penso, non conosciamo neanche il suo nome... ci saranno varie schede di pazienti... e se non sono munite di foto, allora sarà come cercare un pesce nel mare... bisogna inventarsi qualcosa... devi riuscire a sapere dalla tua amica psicologa il nome di quel paziente... sai come fare per riuscirci? Occorre un piano... un piano che funzioni... così da far partire le nostre indagini... e poi ci sarà una sorpresa...” strizzando l'occhio l'investigatore.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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