“Come le dissi” disse Daiz ad Altea “sono stato ingaggiato da un misterioso cliente che mi ha chiesto di indagare sulla morte di Robert de' Taddei. Non so altro di lui... mi ha contattato una mattina, dicendomi di voler restare anonimo... mi ha anticipato una grossa cifra, molto superiore rispetto al mio consueto onorario, assicurandomi poi che a lavoro ultimato avrei ricevuto il doppio.” Erano arrivati intanto nel suo ufficio.
Daiz mostrò ad Altea quell'ambiente che fungeva da casa e luogo di lavoro per l'investigatore privato.
“La sua ipotesi sull'assalto al museo è molto interessante, sa?” Fissando la ragazza. “In effetti è un ragionamento più che giusto... quei criminali cercavano qualcosa, ma evidentemente non era nel museo... ma cosa? Cosa potevano volere quegli uomini? Deve trattarsi di qualche oggetto storico, visto che hanno pensato di cercarlo in un museo... non crede?” Chiese poi ad Altea.