Guisgard sorrise a Talia.
“Beh...” disse “... se non ha fretta, le andrebbe di accompagnarmi? Così magari potrò sdebitarmi circa quel pranzo...” in quel momento ritornò Kuon, porgendo al suo padrone una cartellina “... ottimo, vecchio mio...” aprendola Guisgard “... e così i Falchi Volanti hanno il loro quartier generale nei pressi del Monte Taburn...”
“Si.” Annuì Kuon. “Sono terre di confine quelle e quei piloti mercenari vengono assoldati dal governo o da qualche ricca industria privata per mantenere quelle zone tranquille.”
“Il monte Taburn è un luogo molto caratteristico...” leggendo Guisgard quella cartellina “... quindi il nostro pranzo, se accetterà il mio invito, potrebbe avvenire in un luogo molto particolare...” rivolgendosi poi a Talia “... magari il posto riuscirà a conquistarla... a differenza mia ...” le fece l'occhiolino.
“E' tutto pronto per la tua partenza.” Disse Kuon.
“Bene.” Annuì Guisgard. “Venga...” voltandosi verso Talia.
Salirono così a bordo della Porshe Carrera e lasciarono il Palazzo dei Taddei.
“Saome Tondo” guidando lui “è un uomo particolare... lo conosco sin da quando ero ragazzino, eppure non posso dire di conoscerlo veramente... è un uomo molto riservato, distaccato... un indifferente osservatore del mondo lo definirei... non so perchè abbia deciso di consegnarsi a quei terroristi... forse perchè, morto mio zio, si sente responsabile ora del Destino della Taddei Corporation... non so...” inserì la marcia successiva e l'auto sfrecciò rapida. “Allora?” Guardando Talia accanto a lui. “Cosa ha deciso? Viene con me, diciamo, come assistente o segretaria, in questo viaggio che potrebbe rivelarsi anche piacevole? Del resto il Monte Taburn è un bel posto. Altrimenti posso sempre accoglierla come socia alla pari.” E sorrise ancora.